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Givenchy by Riccardo Tisci primavera-estate 2013 |
sottotitolo:
(è che non si smette mai di imparare, sulla genetica maschile)
- si veste male (tipo: residuati bellici modello Levi's 501 scoloriti e usurati da decenni di utilizzo, maglioni di tonalità che vanno dal grigio topo al marrone tristezza, passando per il blu, un classico che non tramonta mai, qui rieditato in versione buchi sui gomiti, toppe e pallini)
- confonde il giorno del tuo compleanno con quello di sua sorella. o di sua mamma. o con il numero civico di casa
- sbaglia tutti i regali, a meno che non sia pilotato
- si fa la doccia tutte le mattine, solo perché obbligato
- si addormenta davanti alla tv
- odia Martin Margiela e tutto ciò che riguarda gli stilisti belgi. perché all'uomo vero piacciono solo Versace e Dolce&Gabbana. alle volte Armani, perché gli ricorda la mamma. che lei sì che ha stile
- ha il coraggio di mangiare cose tipo i tortellini alla panna
- pensa che sia molto grave perdere al fantacalcio. infatti, quando capita (quasi sempre) è di cattivo umore per giorni
- non cambia pannolini né si alza di notte quando i bambini piangono (lui non sente)
- non fa mai le analisi del sangue (già detto)
- non usa mac, ma solo pc
- ha i capelli disordinati
- dimentica sempre gli occhiali da sole. anche in gita sul ghiacciaio
- è innamorato di scarlett johanson o blake lively. keira knightley la trova secca e prognata
- si butta in imprese sportive funanboliche e poi si fa sempre male
- quando si ammala sembra che si sia ammalato solo lui e che il mondo stia per finire
- ride a battute che non fanno ridere
- non ascolta mai gli altri (soprattutto sua moglie) e pensa spesso di avere ragione
- non sa chi sia Hedi Slimane
- non sente la sveglia
- beve come un alpino e mangia malissimo (nel senso di qualità del cibo scelto. predilige le salsicce, la cipolla in soffritto e i saltimbocca alla romana)
- quando guarda
il gladiatore si identifica
- compra birra come fosse pane
- si mette le dita nel naso ai semafori
- usa il "gli" al posto del "le" quando parla al femminile
- l'unico termine di settore modaiolo che conosce è décolletées. infatti detesta le ballerine
- è in ritardo
- non conosce l'utilizzo dell'ombrello né quello degli stivali da pioggia
- si annoia su facebook
- non si ricorda mai san valentino, la festa della mamma, la festa della donna
- però si ricorda sempre bene di chiedere "
cosa mangiamo 'stasera?" alle 7 del mattino
- ha il portafoglio vecchio
- è distratto
- non chiede indicazioni e si perde sempre
- non sa aprire i passeggini a ombrello
- nuota solo a stile libero. rana è per le donne
- russa
- lascia in giro bottiglie/tubetti del dentifricio/contenitori sempre aperti
- pensa di aver perso le chiavi di casa o il telefono ogni volta che esce di casa
- fosse per lui si sposerebbe a 92 anni
- non chiacchiera al telefono. spesso, neppure a tavola
- e quando è in viaggio con amici o colleghi telefona di nascosto a moglie e figli perché si vergogna a far capire che è gentile con la sua famiglia. non è chic, secondo lui
- non ha giacche veramente invernali
- non capisce il talento di Riccardo Tisci per Givenchy. preferisce Intimissimi
ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale
(che ti riconosci?)
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ancora lei, la magica Vanessa Traina con il mistico abito da sposa realizzato per lei da Riccardo Tisci |
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magica magica Vanessa |