ory&belfy performing i cappelli bianchi d'estate |
cose che ci piacciono ancora
i cappelli bianchi d'estate
alcuni gruppi musicali che cominciano per d. tipo depeche mode e duft punk
le camicie da uomo
credere in un progetto
lo chignon
le ricette delle amiche. tipo quelle della gipsy (mica chi le ricette non te le vuole dare)
la tinta unita
i Ray-Ban in generale. gli aviator di più ancora
le Converse All Star. anche senza lacci
ascoltare
i jeans skinny, che non si infilano mai sotto le scarpe
lavorare con passione. crederci ancora
quella gran culo di gwyneth paltrow (aridaje), goop e tracy anderson
ikea
lou dillon e charlotte gainsbourg
le borse a mano
il cappotto color cammello
la amiche che quando sono tristi te lo dicono e ti raccontano perché
il piumone anche d'estate
la campagna
le vacanze low profile, magari in un paesino dove il 3G non prende
il blu
le gonne longuette
la maglietta della salute
il rossetto rosso. di Chanel
le trattorie di paese, dove chi cucina ha i capelli bianchi, è sovrappeso e porta il grembiule
il fiorino fiat
dimenticare, ma anche ricordare
le T-shirt bianche
andare al cinema
jovanotti. per quello che canta e perché ha sempre la stessa moglie
l'avocado nell'insalata
i sandali da tedesco
romina power, soprattutto quando ancora era felice con al bano a cellino san marco, e quel suo non-so-che nel mettersi sempre qualcosa nei capelli (da copiare)
le espadrillas
i mirtilli e i centrifugati (di tutto)
le persone di talento che quasi si nascondono
le fughe inaspettate. anche solo per andare a un concerto
svegliarsi alle 6
la sardegna e formentera fuori stagione
Valentino Garavani
il concetto di aperitivo
i capelli molto scalati
il gelato nella coppetta
dire grazie, prego, per favore, e tu?
i peli superflui che in fondo ci ricordano da dove veniamo
whatsapp, soprattutto dopo le 22.00
le serate solo donne
ory, senza pannolino e con il letto senza sbarre, e belfy che non vuole mettersi i sandali e ha paura di fare il bagno
cose che non ci piacciono più
lo smalto colorato sulle unghie. soprattutto quello fluo
le slippers, a meno che non siano molto, ma proprio molto, speciali
la coda di cavallo
il sushi
i carboidrati raffinati
il francese
chi si offende se non telefoni spesso
i blog (vale pure per me)
i leggings
le scarpe da running colorate indossate per uscire. e non per correre
il nero
ballarò e otto e mezzo
i latticini
le shopping bag
il piumino da montagna
le minigonne dopo i 20 anni in città (vale anche per le gambe della Gwyneth)
le T-shirt con le scritte
gli orecchini chandelier
l'orologio
le infradito
i capelli troppo lunghi o troppo decolorati
l'ultima Madonna
la competizione
i giovani senza desideri
i giovani senza ambizioni
il forno ventilato
i quadri, a meno che non siano di Goya, Picasso o Andy Warhol (originali)
l'asfalto molle d'estate
i nervosismi
la chirurgia estetica che cancella le espressioni e omologa le anime
gli uomini che non sanno aggiustare niente e quelli che non ci provano neppure a montare i mobili ikea
il wi-fi
i porta chiavi con le iniziali
i jeans troppo chiari
e le borse a tracolla che rovinano i vestiti e intesiscono le spalle
il mango disidratato dell'esselunga. che poi è di noberasco