Quantcast
Viewing all 213 articles
Browse latest View live

un san valentino senza principi azzurri

Image may be NSFW.
Clik here to view.
quello che una piccola principessa deve sapere


adorate bambine mie,
oggi è un giorno speciale: è l'onomastico di mamma. per alcuni, poi, è anche la festa degli innamorati. ne approfitto, cuori miei, per darvi uno di quei consigli preziosi, di quelli che spero potranno cambiare la vostra vita. ascoltate bene mamma, adesso: non perdete nemmeno un minuto del vostro tempo, dolcezze infinite, ad aspettare, o peggio ancora a cercare, il principe azzurro. perché, piccole mie, il principe azzurro, aprite bene le vostre micro orecchie, non esiste. e cenerentola, biancaneve, la bella addormentata nel bosco e le amiche loro probabilmente erano ragazze fragili con qualche disturbo della personalità. e il principe azzurro se lo sono inventato. no, bambine mie, quel signore lì col mantello, il cavallo, bello alto e con gli occhi blu, che capisce i vostri desideri prima che li esaudiate, che sa ascoltarvi, comprendervi, coccolarvi, salvarvi, proteggervi, sussurrarvi parole dolci e disquisire con voi sui massimi sistemi ogni sabato sera, beh, è una bufala bella e grossa. perché gli uomini, care ory&belfy, sono gli essere più lontani al mondo dal principe azzurro. hanno tante altre e stupefacenti qualità (tipo, parcheggiano benissimo) ma no, non sono principi azzurri. e non è nemmeno giusto caricarli di tali aspettative. anzi, non sforzatevi di capire come sono per davvero, perché non servirebbe a nulla, non lo capirete mai. vi basti sapere che senza di loro, la vita sarebbe troppo noiosa per essere vissuta. amateli, quindi, per quello che sono e ciò che vi manca, cercatelo altrove: dalle amiche, in pasticceria, in un libro, al cinema, in India, da Hermès. su Yoox. perché non serve un principe per essere principesse. e nemmeno un titolo, che principesse non si nasce, ma si diventa. è una strada lunga da percorrere ma piena di soddisfazioni: imparate ad amarvi, a coccolarvi, a sorprendevi, a innamorarvi ogni giorno, a perdervi e a perdere la testa. da sole. che il principe si occupi di tagliare la legna per il camino. prima lo capirete, prima tutto sarà più facile. credete a mamma che vi vuole tanto bene. per cui, buon san valentino, amori della mia vita. buon san valentino a tutti gli uomini che non sono mai stati principi e a tutte le donne che sanno di essere principesse senza necessità di illusioni. sogni e saldi esclusi. e buon san valentino a me, che oggi è la mia festa. e mi merito un bel mazzo di fiori. domani, però, che il fioraio sotto casa fa i saldi. marito e io, noi si fa così.


casual friday - rag doll (Roberto Capucci)

come mi vestirei oggi se non abitassi con gli alieni

(celestiale abito doppiato in chiffon mauve con ampie maniche a calla e cintura a listini di raso, 
tutto Roberto Capucci. letto box, Zanotta)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
io odio il mondo e non ho niente da mettermi



Image may be NSFW.
Clik here to view.
ho detto che non ho niente da mettermi

Image may be NSFW.
Clik here to view.
e che odio il mondo

Image may be NSFW.
Clik here to view.
beh, dai forse qualcosa da mettermi ce l'ho


Image may be NSFW.
Clik here to view.
e allora salto di gioia

Image may be NSFW.
Clik here to view.
e faccio la giravolta, anche se cado

Image may be NSFW.
Clik here to view.
tanto a yoga ho imparato il senso dell'equilibrio, anche sotto il peso di un grande abito da sera

Image may be NSFW.
Clik here to view.
di quelli che ti cambiano la vita

Image may be NSFW.
Clik here to view.
o forse mi sono sbagliata. infatti. oggi non esco. non ho niente da mettermi



Image may be NSFW.
Clik here to view.
qualcuno mi porta a vedere i rolling stones? o almeno vasco?

vorrei un piao di décolletées alate

Image may be NSFW.
Clik here to view.
le décolletées di Casadei primavera-estate 2013

vorrei un paio di décolletées. magari color crema con un bordino nero sottile. e un tacco altissimo che fa una leggera curva. come quelle dei ponti. come le décolletées di Casadei. vorrei un paio di décolletées alate, ma non come le sneakers di Jeremy Scott, ma proprio con le ali vere. così niente taxi e niente bici. noi, in questa settimana della moda si volerà. sopra tutto e tutti. che sabato si deve tornare a torino, di corsa. anzi, al volo. che c'è un workshop di asthanga vinyasa yoga. alle 7 del mattino. che poi non so perché continuo a parlare al plurale. io a questa settimana della moda, a milano, ci vado sola. sola. proprio sola. solissima. s o l a. non inteso nel senso di sòla, fregatura. no, no, vado proprio sola. io e solamente io. ory&belfy non pervenute. loro restano a torino. con i nonni. e devo dire che l'idea non mi dispiace. anzi. tanto la settimana della moda io, come sempre ormai, la faccio versione micro, che tengo famiglia. 3 giorni e stop. 3 giorni in cui sarò libera di perdermi dietro uno strascico, nascondermi sotto a un chilo di cristalli, ricominciare a parlare l'ancestrale idioma dell'"amore, tesoro, top, wow, pazzesco, adoro, amo, superamo, super amoooooo", prendere aperitivi dalle 10 del mattino con sconosciuti che si trasformano in fratelli, 1 giorno sul set facendo finta di essere una modella, ritrovare la mia irresistibile venere romana e ricominciare a progettare insieme che anche se poi non abbiamo mai un minuto libero (lei perché è una diva, io perché sono una casalinga). ma si sa+
, i sogni sono gratis, mica come la gonna traforata di Valentino. mannaggia. e non ci saranno bagni da fare, lische di pesce da scovare in mini piatti di barbapapà, né corse sul triciclo (= io sto seduta e fingo di pedalare. tu, mamma, che hai 100 anni, stai dietro, chinata come un facchino e mi spingi avanti e indietro per un paio d'ore), né favole da inventare, pannolini da cambiare, urla e strepiti all'ultimo pezzo di legno della torre più alta del piemonte e neppure pianti da consolare. tranne il mio, forse, perché da Petit Bateau, lo so già, non ci sarà più la mia taglia. e, ancora una volta, me ne tornerò a casa senza le mie adorate T-shirt a righe bianche e blu. pensare che mi basterebbero un paio di décolletées color crema. con le ali. ma anche no, che anche senza ali andrebbero bene


Image may be NSFW.
Clik here to view.
camicia con colletto e polsini a contrasto + gonna traforata, Valentino #eciao


No.21 e la questione "neve"

Image may be NSFW.
Clik here to view.
No. 21 di Alessandro Dell'Acqua

neve, neve e ancora neve. neve che nasconde, che pulisce, che rimette ogni cosa in gioco. e io che ho voglia di riscrivere completamente la mia idea di moda. autunno-inverno 2013-2014. una settimana strana, quindi. bisogno di essenziale. di ciò che sta sotto. di una T-shirt bianca, di un pull legato in vita. di una gonna preziosa. da perdere la testa, perché è perfetta. di una camicia azzurra, speciale però. riflessioni. stufa degli eccessi, delle parole dette o scritte un po' a caso, dei poser in total look. ridateci lo street style, quello vero, per pietà (Tommy Ton, credo in te). ho bisogno di certezze, anche se non esistono. ho bisogno di professionisti, ho bisogno di sogni ma con i piedi per terra. o comunque estremamente creativi. o quanto meno tangibili. mica sfuggenti. ho bisogno di inghilterra, di grunge intellettuale. di svuotare il mio armadio. ho bisogno di togliere. non ho più voglia di aggiungere. ho bisogno di No. 21. posso vederne altre 20 così, per favore? Alessandro dell'Acqua? cloniamolo subito, grazie (mentre fuori nevica)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
No.21 autunno-inverno 2013-2014 

Image may be NSFW.
Clik here to view.
No.21 autunno-inverno 2013-2014

Image may be NSFW.
Clik here to view.
No.21 autunno-inverno 2013-2014

Image may be NSFW.
Clik here to view.
No.21 autunno-inverno 2013-2014

Image may be NSFW.
Clik here to view.
No.21 autunno-inverno 2013-2014


Come Miuccia Prada ci becca sempre e come L'Officiel mi ha illuminato il cuore



Image may be NSFW.
Clik here to view.
Prada autunno-inverno 2013-14



color cammello, tu mi hai fulminato. da un paio di mesi il cammello è il mio colore. altro che verde. in questi giorni milanesi ho visto cose belle, soprattutto persone interessanti. quelle persone che mettono in moto i meccanismi delle idee. questo è il lusso, per me. persone extra ordinarie che producono cose che fanno la differenza. sta tutto qui. come l'intera collezione di Alessandro Dell'Acqua che per me ormai è come un poeta ad anima multipla. come (ancora una volta) il cammello di Max Mara, diverso nei toni e nei volumi. sempre attraente anche quando sotto un cappotto impeccabile si nasconde una pelliccia. come un abito lungo e nero di Roberto Cavalli, perché è così bello. come l'ennesimo messaggio di Miuccia Prada, talmente realistico che fa quasi paura. è incredibile come questa signora, ogni sacrosanta volta, riesca a captare l'istante e a raccontarlo attraverso le collezioni. che piaccia o no il risultato, che rispecchi più o meno il proprio gusto personale, Miuccia Prada è probabilmente la donna più moderna di tutto il sistema moda. lei vede, comprende, poi taglia, cuce e così racconta. racconta il nostro tempo, un attimo prima che noi si riesca a organizzarlo chiaramente nella mente, svelando una delle più grandi potenzialità della moda, per chi ancora non l'avesse compresa. la moda, ancora più dell'arte e della musica, proprio per il suo dover essere a cadenza semestrale, ha la potentissima capacità di raccontare il presente, di trasformare una cosa, l'abito appunto, nel racconto tangibile di un momento storico preciso. la moda rappresenta, più di ogni arte, il tempo che viviamo. il presente. a volte, predice pure il futuro. davvero. lo mette lì, davanti ai nostri occhi. senza via di scampo. e non mi si dica che è roba per donne. che è il frutto di una società consumistica. ah no. troppo superficialmente facile. c'è molto di più, dietro un abito. basta guardare ciascuna della 48 uscite della sfilata di Miuccia Prada per capire cosa sta succedendo. l'atmosfera è quasi apocalittica, da dopo guerra, poco prima che ne cominci un'altra. è il momento di ricostruire. poi ci sono i contrasti. brandelli di tessuti preziosi accanto alle lane maschili. non c'è un grammo in più. non una sbavatura, non un centimetro di superfluo. grazie, allora. persone extra ordinarie che producono cose che fanno la differenza. come l'Officiel Italia. la mia nuova passione estrema. una micro rivoluzione nel mondo della moda e dell'editoria. quanti anni ho aspettato per leggere un giornale così? troppi. geniale. fin dal concept. (lo so, perché ho avuto la possibilità di scrivere anch'io su quest'ultimo numero. olé-oho). collaboratori liberi di raccontare ciò che vogliono. cosa? eh? che è? uno scherzo? ogni numero ha un tema. che ognuno può declinare come meglio crede. l'ultimo era la cattiveria. pensa ciò che vuoi, scrivi ciò che vuoi. ovvero, come tirare fuori il meglio delle persone. come garantire l'unico vero mezzo per ottenere la creatività. cioè, la libertà. geniale. per il modo di raccontare la moda. finalmente con un senso. facile e immediato. senza che se ne perda il fascino, la magia. anzi. solo, basta con i virtuosismi, con il cabaret, con il circo. non è più tempo. questo è il momento di cambiare. come quelle parole di Miuccia Prada che non mi levo più dalla testa: "il romanticismo è proibito. non è moderno". come è vero, cari noi. e torno a L'Officiel, a quelle pagine che cambiano texture, alla struttura del timone di un giornale che è completamente anarchica. un inno alla creatività. alla libertà. grazie. ancora una volta la mia settimana della moda versione short (thanks to ory&belfy) mi ha riempito di energia. ho fatto anche la modella (non perché sono bella). e ho capito perché le pagano così tanto quelle povere ragazze: è un lavoro terrificante. ore sul set coi riflettori puntati addosso (altro che bikram yoga), un ragazzo con un macchina fotografica in mano che dice frasi alla Gianni Ippoliti dei tempi d'oro, tipo "fammi uno sguardo forte. più forte" in compagnia di altre 76 persone che immobili ti fissano pensando quanto tu sembri la sorella dello stoccafisso vincenzo. e hanno ragione. ma va bene così, perché poi parli con il fotografo e scopri che ha 24 anni, vive a londra, è timido ma già lavora per Dazed&Confused e i-D e sogni che un giorno anche ory o belfy possano essere a londra e lavorare per Dazed&Confused a 24 anni e parlare con la calma di chi ha già avuto la fortuna di sfiorare la scintilla. poi c'è la stylist che ha i capelli punk ed è così simpatica che te la porteresti a casa (che poi avete anche un'amica in comune e già che ci siete vi siete pure fatte una foto a 3. ispirazione vacanze di natale 1983). e la sua assistente, bella come un'attrice e determinata come un giocatore di rugby. la truccatrice brasiliana che vive in ticino e anche lei ha i cinghiali in giardino. e il parrucchiere che potrebbe essere un torinese e il trucco delle pinze da onde sopra il collo, al volo me lo riciclo. grazie, milano. persone extra-ordinarie. persone che fanno la differenza. questo mi voglio ricordare di questi 3 giorni.


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Prada autunno inverno 2013-14

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Prada autunno inverno 2013-14
Image may be NSFW.
Clik here to view.
Max Mara autunno inverno 2013-14


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Max Mara primavera estate 2013-14

Image may be NSFW.
Clik here to view.
primavera-estate 2013-14

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Roberto Cavalli autunno inverno 2013-14




Image may be NSFW.
Clik here to view.
e infine, da sinistra. la vero, alice, io e 3 bottigliette #Disaronnolovesgrazia in vacanze di natale 1983
(tutte le pellicce sono vintage)


rosso come il finale di Dolce&Gabbana



26 febbraio 2013


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dolce&Gabbana autunno inverno 2013-14

rosso. come il finale della sfilata di Dolce&Gabbana. spettacolare come sempre. (intermezzo musicale) se potessi avere un Dolce&Gabbana al mese, non avrei pretese, non avrei reteeese (fine). rosso. come le scarpe di glitter di ory, regalo della zia costy, che perdono scintille di luce per casa e trasformano ogni stanza in una favola. sgabuzzino del sacchetto del fantasma compreso. rosso. come le pantofole di belfy, lise perché sono un'eredità di ory ma con la suola antiscivolo. sia mai che un giorno decidesse pure di camminare, la belfy. rosso. come il mio nuovo pull lavorato di Jack Emerson, che tornare nei posti della propria adolescenza per fare acquisti ha un non so che di poetico. se poi, c'è l'angolo dell'occasione perduta, allora la vita è meravigliosa. rosso. come la tovaglia da pic nic che ogni pomeriggio ory, belfy e io la si stende sulla moquette immaginando di essere su un tappeto di fragole, che la primavera è domani. manca poco. rosso. come lo sguardo del terrore di marito, ieri sera, guardando gli exit poll. io no, invece. voglio essere ottimista. è un segno in fondo, un segno che racconta chiaramente che è il momento di cambiare. che il vecchio è finito. che avremmo dovuto dare spazio a renzi e a tutto ciò che rappresentava. che berlusconi è ancora forte, solo che la maggior parte della persone che lo votano, fa finta di votare qualcun'altro, ma poi in urna sceglie ancora lui. e allora ciao proiezioni. che grillo lo conosco troppo poco (sono rimasta ai tempi di fantastico), ma a questo punto è meglio che mi metta tranquilla, seduta in poltrona, senza ory&belfy attaccate al tasto reset come chita alla liana, a leggere il  suo blog. con attenzione. rosso. un colore che non posso, come cantava ambra angiolini ai tempi di non è la rai (boncompagni che fine hai fatto?). rosso. (o rosa neon) come i cuori sulle slippers di Katie Grand loves Hogan che mi mettono allegria. molta allegria. rosso. come il tappettino di yoga del mio "vicino di banco". che alle sette del mattino fa più evoluzioni del capo trapezista del cirque du soleil. e io mi sento ripetente (oltre ad avere il tappetino grigio come la nebbia in val padana). rosso. come la faccia di ory, imbarazzata, ora che sta imparando a rispondere al telefono e a parlare con i miei amici. rosso. come le mie lenticchie preferite. ormai che sono quasi vegetariana/vegana/crudista/igienista/fruttariana. fino al momento in cui cederò a polenta e salsiccia. che poi è un po' rossa anche lei. la salsiccia. rosso. come il colore della mia gola, visto che ho dormito un'ora con la finestra aperta e non me ne sono accorta. come i vecchi. rosso. come il tramonto di parigi dove sfilano i designer dei miei sogni e, che mannaggia, nemmeno a questo giro ce l'ho fatto ad andare. next time, come sempre. anche se orami non ci credo più. anzi sì, ci credo ancora. ma ory&belfy me le porto. rosso, come il tappeto degli oscar, dove ancora una volta, per me ha vinto Dior Haute Couture. anche se alle volta si cade. ma vogliamo mettere la gioia di rialzarsi con una gonna così?

Image may be NSFW.
Clik here to view.
le slippers di Katie Grand, direttrice del magazine Love, per Hogan. Katie Grand loves Hogan

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Jennifer Lawrence, divina, anche quando cade in Dior Haute Couture

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Charlize Theron anche lei in Dior Haute Couture super chic con i capelli corti (che voglia, che voglia, che voglia)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Anne Hathaway in Prada (per lei ho un debole, per il vestito pure, per i capelli non ne parliamo)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Emmanuelle Riva in Lanvin 












il mistero delle calze perdute

Image may be NSFW.
Clik here to view.
neve in fiocchi, dettagli di pelliccia e gambe modello saint tropez




l'altro ieri, mi sono addormentata, sotto il piumone, con la finestra del bagno aperta. è che me la sono dimenticata. avrò dormito, inconsapevolmente al polo nord, non più di 20 minuti. quando mi sono svegliata avevo i brividi, mal di gola e un cinghiale seduto sulla tempia sinistra. allora mi sono ricordata quella frase che mia mamma, donna di grandi saggezze, quando ero piccola (cioè ancora questa mattina) mi ripeteva sempre: "quando fa freddo, scaldati i piedi che così ti si scalda tutto il resto". e aveva ragione. se i piedi sono caldi, va tutto meglio. poi per carità, meglio avere pure un cappotto, uno scaldacuore, una canotta della salute, 7 cappelli, una coperta elettrica e lo scaldamani a fornellino. ma coi piedi bene al caldo, già la vita ci sorride. infatti, io, da ottobre a marzo, mi aggiro tra i cespugli di casa con sensualissimi Ugg, femminilissimi Hunter e affascinantissimi scarponcini da montagna con la para a 78 centimetri. ma soprattutto non dimentico mai le calze. le calze per me, sono la più importante invenzione dell'uomo dopo l'acqua calda e i saldi. evviva le calze. lunga vita alle calze. va bene, è vero, spesso le calze affossano l'outfit. uno fa una fatica mostruosa per accostare il pull verde mela, con la gonna sagomata a pois viola e turchesi con la camicia arancione a panda blu elettrico. e le calze? come si fa con le calze? certo che la situazione qui si complica. e se non si ha a disposizione un'amica scaltra come Carrie Mathison di Homeland che ti risolve il look con un paio di pedalini, cheneso, tipo a genziane stilizzate multicolor con impunture ispirazione ruzzle, allora non ci resta che rinunciare ai calzettoni e scegliere una vita al sanatorio. eppure, io non mi so abituare a questo trend del "facciamo finta che sia luglio anche se è gennaio". per carità, le mezze stagioni non ci sono più, i ghiacciai si sciolgono, mi sa che il buco nell'ozono c'è ancora e forse tra 6 anni abiteremo su marte, ma, per dindirindina, io alle calze d'inverno non ci voglio rinunciare. anzi, questa sera sulla questione delle calze perdute, ci voglio riflettere. anche, perché come diceva mia zia lina (pace all'anima sua), pure i francescani hanno ceduto al concetto di calza sotto i sandali (solo d'inverno, eh)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
stessa situazione: neve, dettagli di pelliccia e, al posto di una Paula Cademartori, un bel broncospasmo

Image may be NSFW.
Clik here to view.
qui, addirittura si azzarda una tuta di lino. senza calze, ovviamente. l'incarnato violaceo completa l'outfit

Image may be NSFW.
Clik here to view.
neve mia, io non ti conosco. altro che para, altro che doposci, altro che stivaletti, io mi metto un bel paio di décolletées con la suola di cuoio fine, fine. tié

Image may be NSFW.
Clik here to view.
non posso ridere, c'ho i piedi ibernati e un igloo sotto il tacco destro

Image may be NSFW.
Clik here to view.
il cappotto ingolfa, meglio un bel trench, corto, a metà febbraio

Image may be NSFW.
Clik here to view.
il signore sullo sfondo ha il piumino, io, invece, che sono giovane, la butto lì, con un paio di shorts

Image may be NSFW.
Clik here to view.
lei forse le calze le ha, trasparenti. preferivo il sanatorio, forse

Image may be NSFW.
Clik here to view.
ah, è febbraio? davvero? penavo fossimo alla sagra del paguro, in piazzetta a capri, l'ultimo week end di luglio

Image may be NSFW.
Clik here to view.
beh, lei il plateau almeno ce l'ha. cappotto, non pervenuto

Image may be NSFW.
Clik here to view.
quel giorno, a milano, in cui la bisa siberiana spostava gonne effetto patchwork (io c'ero, ero quella con la pelliccia vintage e i calzettoni termici da sci)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
outfit portofinesco con neve sullo sfondo. calze, queste sconosciute

Image may be NSFW.
Clik here to view.
ah, che calor, oggi il termometro segna -2, infatti non nevica e mi posso pure togliere la giacchina di Chanel, che sono senza maniche. che calor

Image may be NSFW.
Clik here to view.
open-toe e polpaccio al vento, così ti sfido io i giorni della merla

Image may be NSFW.
Clik here to view.
beh, visto che nevica durante questa settimana della moda, il cappello io ce l'ho


Image may be NSFW.
Clik here to view.
settimana della moda a new york. era 2 settimane fa

Image may be NSFW.
Clik here to view.
che antica che sei con la pelliccia di tua nonna. meno male che almeno i pedalini li hai lasciati nel cassetto

Image may be NSFW.
Clik here to view.
io rido perché questa mattina ero così di corsa che mi sono scordata i pantaloni (e fuori nevica)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
ancora uno scatto della signora trafitta dalla bisa siberiana

Image may be NSFW.
Clik here to view.
calze no, ma cappotto sì. qui si comincia a ragionare. zia lina, quasi ci siamo

Image may be NSFW.
Clik here to view.
qualcuno ha visto la mia T-shirt?
  

(lee oliveira, street peeper, tommy ton, the sartorialist)

non ti scordar di me (vestirò alla Dries Van Noten)



Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14



che a mala pena me lo ricordo io di me. che dopo 2 gravidanze in 2 anni, non so neppure più com'ero, prima. e tornerò mai quella senza figli? non credo. tutto si trasforma e quella di quei 32 anni chi l'ha vista, s'è vista. non ti scordar di me. che ho un progetto in mente. anzi, 2. voglio cambiare il mondo. non ridere per favore. non ti scordar di me. sono quella che non molla. non ti scordar di me. ho un blog. esercito la scrittura. lancio messaggi, a modo mio. voglio lasciare un segno. un'impronta. per i posteri. certi posteri in particolare. per l'esattezza, 2 posteri sotto il metro e dieci. non ti scordar di me. che la moda la amo come fosse una terza figlia e appena esco dal tunnel (quanto manca all'asilo?) voglio raccontare a tutti storie senza fine. di orli, stampe e vita vera. ho una missione, fare amare la moda a chi non la ascolta. non ti scordar di me. che ti voglio bene, anche se non chiamo mai. non ti scordar di me. ora che c'è troppa tecnologia. non ti scordar di me. lo so, mi perdo dietro a troppi entusiasmi e faccio sogni che sembrano veri. non ti scordar di me. dobbiamo andare nello spazio. insieme. non ti scordar di me. voglio fare il giro del mondo. non ti scordar di me. non ho nemmeno una squadra di calcio del cuore. non ti scordar di me. con tutte le cose che ho da dirti, dobbiamo riuscire a incontrarci un giorno, e trovare il tempo. non ti scordar di me. che poi che racconto alle mie figlie. non ti scordar di me. prima almeno devi vedermi almeno una volta in Valentino (di Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli). allora, sì che non mi scorderai più. non ti scordar di me. sarò una cuoca bravissima. quasi vegetariana. quasi crudista. poi, quasi fruttariana. come steve jobs. non ti scordar di me. ritornerò a essere quella che legge quintali di libri sotto l'ombrellone e non si abbronza mai. appunto. non ti scordar di me. dobbiamo tornarci in india. cosa credi? non ti scordar di me. che ho bisogno di lasciare un segno, te l'ho già detto? lo faccio per loro, certo. ah no, dici che lo faccio per me? questa è bella. e se fosse vero? domani ci penso. non ti scordar di me. sono quella del casual friday. quella che fa ridere. che poi in realtà c'è tutta una metafora dietro, ma poi non so se ne valga la pena. non ti scordar di me. qualcuno dovrà pur continuare a curare il mio orto in vaso, sul terrazzo. non ti scordar di me. sono a parigi alle sfilate. non dormo mai, devo scrivere e ho uno show dopo l'altro. non riesco nemmeno a cambiarmi e domani sera ho una festa a versailles, di John Galliano, come ai vecchi tempi. è tornato sulla cresta dell'onda, hai sentito? se lo merita, ne sono felice. va bene, ora mi alzo, belfy piange e questo è un sogno. non ti scordar di me. e io non smetterò mai di sognare. non ti scordar di me. parliamo di naturopatia o del primo show di H&M a parigi? Gareth Pugh? preferisci? a me sta bene. non ti scordar di me. sto solo cercando di cambiare look. di tornare al minimalismo, ma com'è difficile, togliere, a una certa età. non ti scordar di me. è spuntato il primo non ti scordar di me, ieri, in giardino. non ti scordar di me. vestirò alla Dries Van Noten. e avrò di nuovo i capelli lunghi. poi vincerò un oscar. non ti scordar di me. troverò il modo di far riapparire la data in cima ai miei post. non ti scordar di me. dico sempre quello che penso, anche se è fuori luogo e frequento solo chi mi piace. non ti scordar di me. appena andranno all'asilo, tornerò a lavorare. per davvero. non ti scordar di me. se no con chi me le faccio 4 risate? non ti scordar di me. ti ho già detto, vestirò alla Dries Van Noten


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14
Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14



Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14 

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dries Van Noten autunno inverno 2013-14
Image may be NSFW.
Clik here to view.
il primo non ti scordar di me a casa simpson






il debutto di Alexander Wang da Balenciaga e il nostro primo pane integrale fatto in casa

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)




da: xxx
a: valentina capelvenere

ci piace Balenciaga? 
commento a caldo con furore?

(un'amica 2.0 mi ha inviato queste parole via mail. ore 12.04 del 28 febbraio 2013. 
il B-day. 
il giorno del debutto di Alexander Wang da Balenciaga)


cielo, se mi è piaciuto, l'ho perdutamente amato. dalla prima all'ultima uscita. 
le silhouette sottili, i volumi apparentemente cocoon di certe giacchine, i tagli sartoriali che, se chiudo gli occhi, mi riportano a quel 1937 a parigi. gli stivaletti a tacco basso con la pianta larga, comodi, rock. finalmente. 
i dettagli silver. il bianco e nero. minimalismo post moderno. post crisi. post tutto. le incrostazioni che sembrano le cortecce degli alberi del mio giardino. i capelli raccolti a uovo, come se fossero arrotolati nel domopack, il trucco reale e leggero, ma sempre con una sottile idea punk. le lavorazioni dei top sagomati, preziosi senza luccicare. sempre tono su tono. i tagli sulla schiena e i pull a collo alto. i pantaloni a sigaretta, le gonne asimmetriche. piccoli fiocchetti d'argento. rigidi. 
wow
grazie, Alexander Wang. per te ho un debole, si sa. 
grazie per avermi fatto emozionare. 
questa volta, più di tutte le altre volte.


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang) 

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang) 

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)
 
Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Balenciaga autunno inverno 2013-14
(Alexander Wang)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Alexander Wang

e per festeggiare il debutto di Alexander Wang da Balenciaga, noi oggi abbiamo debuttato nel magico mondo del pane fatto in casa. integrale e in doppia versione: noci e uvetta. 
visibilio ed entusiasmo a casa simpson

casual friday - a volte ritornano (Roberto Capucci)

l'incompresa più incompresa di incompreso (Florence Montgomery) esiste. e sono io

Image may be NSFW.
Clik here to view.
il più bello dei miei sogni: Dolce&Gabbana autunno-inverno 2013-14



marito non mi riconosce più. da quando sono quasi vegetariana, anzi quasi crudista, marito non mi riconosce più. quando, poi, gli ho spiegato, con orgoglio, che la apple si chiama così, perché all'epoca della sua fondazione steve jobs era fruttariano, è trasecolato. un attimo dopo, è bastato spiegargli che ieri sera, le verdure erano verdi smeraldo perché ho comprato un nuovo gomasio mescolato con la spirulina, per vedere la sua faccia di marmo creparsi.

cos'è poi 'sto gomasio? (mi ha chiesto)
una miscela di sesamo e sale integrale. le bambine ne vanno pazze
(una goccia di sudore vela il suo volto bianco-Balenciaga). ah sì?
sì sì, se lo litigano. pure belfy. pensa poi che ory me lo chiede a inizio pasto
ma la carne gliela dai?
ogni tanto. ma sappi che lo faccio solo per te. fosse per me non gliela darei
ma gliela dai, vero, una volta alla settimana? una coscetta di coniglio? un polletto? cose così
ma sìììì
ma tu te la mangerai una bistecca ogni tanto con me?
non penso
come no. mica vuoi che diventi una fissa 'sta storia macrobiotica?
non sono macrobiotica. comunque il pesce, quando usciamo, ogni tanto lo mangio
ma una bella chianina, amore, no? eddai
no, la chianina no
ma non ti ricordi quando eravamo giovani e felici a panca, in toscana, che signora bistecca che ci siamo mangiati? sarà stata alta 10 centimetri
tesoro, è che ero inconsapevole
ma una decina di volte l'anno la mangerai vero?
no
come no? fallo per me. per noi, come coppia
scusa tesoro, ma perché prima non ti documenti e poi ne riparliamo? (e mollami)
no, ma lo so che hai ragione. è che mi mette tristezza. non vorrei fosse una fissa. mi fa tristezza
come tristezza? mi occupo di me, e di te. lo faccio per il nostro bene, dovresti essere felice
mi viene tristezza. pure il tofu mi fa tristezza
se vuoi non te lo faccio più, però non mi discriminare perché mangio il tofu. mica devi prenderla sul personale, scusa. capirei mi drogassi, maledizione, ma mangio solo meglio. comunque se vuoi domani ti compro i würstel
il tofu non lo voglio più
va bene, niente tofu. il seitan, sì? ma poi, guarda, tu continua pure a mangiarti 1 bue, 2 maiali, 4 galline al giorno e 7 litri di nebbiolo a pasto, lascia in pace me, però. che ti cambia se io non mangio la carne, scusa?
i vegetariani non mi piacciono, lo sai
perché?
non mi sono mai piaciuti. sono tutti strani
tra 50 anni saremo tutti vegetariani. l'ho letto sul new york time
ma ti ricordi quelle belle serate a mangiare i cuori di filetto in quel ristorantino sotto casa? eravamo così felici
ecco, ora invece siamo infelici perché io non mangio più carne e, invece del sale, uso il gomasio. ma smettila. è che abbiamo ory e belfy e siamo reclusi in casa da 3 anni. altro che chianina

difficile essere vegetariani quando la famiglia ti mette i bastoni tra le ruote. marito non se ne fa una ragione e ory&belfy mi chiedono polpette. eppure io mi sento sempre la stessa. non sono cambiata. certo, la carne non la mangio più (neppure le farine raffinate, i prodotti da forno, le uova, il formaggio e altre 2/3 cosucce), ma sono sempre la stessa meravigliosa persona di cui, tu, caro marito, ti sei innamorato più di 8 anni fa, quella che si venderebbe tutto il gomasio (naturale, con alghe kombu e con la spirulina) del mondo pur di avere un paio di scarpe di velluto color nude con tacco-serra, decorato da magiche rose canine, di Dolce&Gabbana. oh, sì. #ciaogomasio

e, poi, qualunque cosa accada, arriva Valentino, e ti rendi conto che la vita è una cosa meravigliosa

Image may be NSFW.
Clik here to view.
la mia poesia preferita
Valentino autunno-inverno 2013-14

gira e rigira, torno sempre qui. davanti a loro. e mi inchino e ringrazio che siano spuntati fuori proprio loro due, da qualche angolo segreto del paese delle meraviglie. che siano la mia passione non è più un segreto. come il fatto che non siano soltanto la mia, di passione. poesia. questa collezione è l'ennesima prova di magia. per i tagli, per le idee, per i colori, per il concetto di una femminilità che mette insieme tutto ciò che è giusto: contemporanea, mai volgare, superchic (che mi si perdoni la parola, ma non ne trovo un'altra che renda l'idea). senza eccessi eppure così incredibilmente straordinaria, nel senso originale della parola. come adoro i loro abiti accollati. come trovo così seducente che una donna sia accollata. soprattutto di sera. come mi incanta una camicia bianca chiusa fino al collo che spunta da un abito da sera rosso. come mi sembra che, ancora una volta, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, siano chilometri avanti a tutti gli altri. innovativi e poetici. mai leziosi, anche quando si perdono tra pizzi, perle e jais. come hanno fatto a dosare tutti questi elementi senza nemmeno una piccola incoerenza? come hanno fatto, ancora una volta, a farlo così bene? (saranno forse extraumani?) ed eccomi, qua, piccina, piccina di fronte a tanto talento. che mi ritrovo, dopo anni, ad amare ancora una volta le perle, dopo averle viste tristemente inflazionate come lo shampo elvive 2 in 1, baluardo di una ricerca di sobrietà superficiale. così come la pelle, lontana da me forse più della musica country, e il tulle trasparente e pure le trecce, che nonostante mia madre ci abbia provato tutta una vita, il cielo me ne scampi. ah, come mi piacciono queste trecce con quel cerchietto. quei grandi colli da collegiali e quel colletto che continua a spuntare da rigorosi abiti da sera che, ancora una volta, non mi levo dalla testa. la moda è sempre stata una parte della mia vita importante. riesce a emozionarmi come poche altre cose al mondo. questa è la moda che mi fa sentire un po' più vicina a quell'idea di infinito che ciascuno di noi, a modo suo, tenta di sfiorare almeno una volta nella vita. questo è il mio modo. 
grazie, signori Valentini

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(l'idea del giorno)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(la fantasia)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(rigore romantico)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(il concetto di contemporaneo. il tessuto del parka e l'accostamento con il miniabito effetto macro macramè)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(parka di pelle + camicia bianca + perle)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(la scollatura di un abito collegiale. nero)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(bustier ma con colletto maschile. e perle)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(la tuta bustier. il taglio, basso e sottile, dello scollo bustier. il blu. il peso)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(fantasia blu)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(pizzo blu)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(pizzo a impressione)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(come un abito lungo e nero, minimale, possa avere un sentore di rivoluzione)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(rigore, romanticismo, notte, nuovo. tutto insieme)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Valentino autunno-inverno 2013-14
(semplicità regale. il sogno di ogni donna)

speriamo che sia femmina

Image may be NSFW.
Clik here to view.
io, ory e la prima mimosa di ory. questa mattina da ghigo, a torino



evviva le donne. che ancora credono nell'amore. per un uomo, per un'amica, per una pianta, un cane, un paio di scarpe, una foglia di insalata, una nuova amicizia. evviva le donne. che ancora hanno il coraggio di cambiare. e lo fanno. evviva le donne. che ridono a crepapelle, fino a non respirare quasi più. evviva le donne. che si raccontano tutto, ma proprio tutto. che litigano e poi dimenticano. che fanno i figli e se li tirano su da sole. che rischiano. che si perdono, ma alla fine si ritrovano sempre. evviva le donne. che spendono tutti i loro risparmi per una follia. poi si pentono. poi lo rifanno. perché davanti a un paio di Louboutin, provaci tu a resistere. evviva le donne. che sono intelligenti, veloci, sagaci e sanno fare mille cose contemporaneamente. altro che napoleone. evviva le donne. che non si prendono mai troppo sul serio. che si ricordano tutti i compleanni. che fanno mille diete, tanto poi non ne funziona nemmeno una, ma chi se ne importa. evviva le donne. che sanno viaggiare da sole, ma quando sono le con le amiche, ecco, quella sarà la vacanza della vita. evviva le donne. che cambieranno il mondo. anzi, no, l'hanno già fatto e lo rifaranno ancora. evviva le donne. che non hanno paura mai. che capiscono quando è il momento di lottare, di battersi. evviva le donne. che credono ancora nei grandi ideali. e nei sogni. soprattutto in quelli irrealizzabili. evviva le donne. che riescono a passare una notte in macchina a chiacchierare. che bevono vodka tonic e poi mandano quei 50 sms che non bisognava mandare. ma evviva chi li manda. evviva le donne. che riescono a ridere anche quando tutti gli altri piangono. evviva le donne. che si emozionano davanti a un abito, una borsa, un cappotto, un cristallo, una piega, un colore, un disegno, la borsa della vita. evviva le donne. che non sanno cucinare, ma poi imparano o forse non impareranno mai. evviva le donne. che hanno capito, che sì, va bene, piacere agli altri è importante, ma piacere a se stesse è vitale. appunto. evviva le donne. evviva Miuccia Prada, Maria Grazia Chiuri, Donatella Versace, Grace Coddington, Victoire de Castellane, Anna Molinari, Sarah Burton, Anna Wintour, Eva Cavalli, Carine Roitfeld, Emmanuelle Alt, Alberta Ferretti, Stella McCartney, Camille Miceli, Inès de la Fréssange, Phoebe Philo, Ann Demeleumesteer, Frida Giannini, Isabel Marant, Elie Saab, Beatrice e Gaia Trussardi, Rossella Jardini, Silvia Venturini Fendi, Sonia Rykiel, Rosita, Angela, Margherita e Teresa Missoni, Jil Sander, Consuelo Castiglioni, Vivienne Westwood. e tutte quelle che mi sono dimenticata. ory&belfy, la mia mamma e le mie amiche. evviva le donne. che il senso della vita l'hanno capito il giorno in cui sono nate. evviva le donne. che sono sempre in ritardo, ma sanno aspettare. anche una vita intera. evviva le donne. che trovano un tesoro e lo dividono con le amiche. evviva le donne che fanno carriera più degli uomini. e che riescono a rinunciare alla carriera per la propria famiglia. evviva le donne che hanno passato, passano e passeranno le nottate sveglie, solo per sentire una chiave che gira nella toppa. che non sanno cambiare le gomme, ma hanno letto due volte la divina commedia. e si ricordano le lezioni di Hegel. evviva le donne. che leggono e raccontano storie. che stanno ore al telefono, anche se non sanno usarlo mai veramente bene. evviva le donne, che quando guidano si fermano all'autogrill. o a scrivere un'e-mail. a segnarsi un'idea su uno scontrino. evviva le donne che si capiscono al primo sguardo. evviva le donne, così come le ha raccontate mario monicelli nel film più bello di sempre: speriamo che sia femmina, appunto. evviva le donne. evviva il buon vino. evviva le donne. che cambiano idea continuamente. che non si vergognano di essere quello che sono. e che dicono quello che pensano, anche quando tutti gli altri stanno zitti. evviva le donne, che hanno scelto di vivere la follia più irresponsabile del mondo: fare un figlio. oppure due, tre e quattro. evviva le donne che si meravigliano delle più piccole cose. che sanno guardarsi dentro, che sanno ascoltare e ricordare. non troppo però. evviva le donne che quando escono insieme sembrano bambine mai cresciute. evviva le donne, che si lamentano dei loro uomini, eppure non potrebbero vivere senza. evviva le donne, perché sono il motore del mondo e, ogni giorno, mi stupiscono sempre di più. evviva le donne. che, per una volta, mi rendono orgogliosa di far parte di una categoria. quindi, speriamo che sia femmina. la figlia di william e kate. anzi, di kate e william. speriamo che sia femmina. comunque e sempre.

io, la discoteca, quel pinzone tra i capelli lungo quanto un giavellotto, il verde bottiglia, la speranza

Image may be NSFW.
Clik here to view.
tipico esempio di mamma molto triste, senza figlie, in discoteca
(T-shirt a righe, H&M. collane, Tataborello. pantaloni, JBrand. e non si vedono)



abbiamo un problema. un grosso, grasso, problema. altro che Raf Simons da Dior. altro che Giambattista Valli. altro che quei due gran maghi, più maghi delle bacche di goji, di Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli. altro che quella visionaria di Miuccia Prada. altro che quella funkysuperhero di Katie Grand. qui c'è grossa crisi. e noi abbiamo un grosso, grasso problema: i ragazzi, quelli giovani, molto più giovani di me, un po' più vecchi di ory, non si vogliono vestire per bene. ho fatto un tuffo nella gioventù. ho passato 2 notti e 1 giorno, sola con marito. senza ory né belfy. ho fatto colazione a letto. ho passeggiato riuscendo a guardarmi intorno, senza dovere tenere gli occhi fissi al pavimento, per evitare un tuffo di testa sull'asfalto dalla pedana del passeggino, una merenda di sanpietrini, un pediluvio nella pozzanghera di fango più grande del paese, uno strusciamento a tradimento contro la vetrina coi cani finti che dormono (e poi cadono a domino). no, altroché. ho preso un aperitivo a mezzogiorno. ho mangiato alle 14. poi ho guardato un film. come una gran signora. e poi sono andata in discoteca. ohhh. e ho ballato, ballato, ballato. un po' fuori tempo, cercando una canzone da riuscire ancora a cantare, una sensazione di casa, di già visto. davanti ai miei occhi, spalancati, non più scoiattoli, bambole corolle, piccole margherite raccolte senza gambo, né sogni di abiti da sera con colletti che spuntano. macché, solo calze lavorate, T.shirt sintetiche multifantasia (bianche non pervenute), pinzoni tra i capelli che neppure dal parrucchiere per separare le ciocche, mooolto più lunghi. tipo, giavellotti tra le ciocche, per capirci. calze velate, canotte monospalla animalier, individui di sesso maschile con collane al collo e meches (maledizione, ma siete uomini. uominiiiii. come il gladiatore. stessa specie. le meches?). e ancora, tiare con bustier di pizzo (lo giuro) e foulard al collo (tutti nello stesso outfit). stivaletti a pieghe-ammazza polpaccio portati con pantaloni di raso alla zuava. io ho visto cose che voi non potete nemmeno immaginare. e mi sono sentita persa. fino a quando non ho riconosciuto kiss me dei sixpence none the richer, proprio lei, remixata, ma sempre la stessa. fino a quando non ho scorto, in mezzo alla pista, un ragazzino, forse coetaneo di belfy, con una camicia azzurra e un pull di quell'incredibile tonalità che è il verde bottiglia, appoggiato sulle spalle. fino a quando non ho visto almeno due maglioni Stone Island e ho pensato a com'è bello, però, che questi giovani abbiano riscoperto Stone Island, che è un marchio del made in Italy che ho sempre amato tanto. fino a quando non mi sono ricordata di quella cartellina dal titolo paris che ancora giace sul mio desktop, colma di sogni, da pubblicare. allora, ho pensato che, sì, forse abbiamo un grosso, grasso problema, ma, in fondo, finché c'è vita, c'è speranza

paris is always a good idea

e allora com'è che continuo a non andarci?

Image may be NSFW.
Clik here to view.
fiori + quel sogno di bamby + una cinghia come cintura. praticamente la mia nuova vita
(Givenchy by Riccardo Tisci)
Image may be NSFW.
Clik here to view.
meravigliosa prima uscita di Lanvin. vorrei tutto: l'abito blu con balze drappeggiate su un fianco, le stringate nere, la tiara e la mitica collana happy. fuori tempo, per questo ipnotica. e, secondo me, porta fortuna
(Lanvin)
Image may be NSFW.
Clik here to view.
close-up della mia collana dei desideri (happy). anche help, potrebbe tornarmi utile. superlove
(Lanvin)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
oh, la camicia. oh, addio, minimalismo. evviva le donne. evviva le ruches. anzi, le balze di ruches
(Lanvin)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
ancora loro, le mie scarpe favorite. perfette. il colore, il velluto, il tacco-serra. quella rosa (canina) che si arrampica fino alla caviglia. poesia pura
(Dolce&Gabbana)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
versione n.2, più sobria. la prima resta la mia favorita. ma mi accontenterei
(Dolce&Gabbana)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
un'altra camicia perfetta. e gli orecchini, anche se non li metto. e la tiara. che allora, va bene, ho capito che la tiara è giusta. siamo tutte romina power in fondo. lunga vita alla tiara
(Dolce&Gabbana)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
e la borsa-monreale (e l'abito di pizzo e cristalli rossi). ancora una volta, prendo tutto, grazie.
(Dolce&Gabbana)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
e il top-mosaico? va bene, al minimalismo, forse, ci rinuncio per il prossimo inverno
(Dolce&Gabbana)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
dimenticavo, la cintura (e la camicia e la gonna)
(Dolce&Gabbana)
Image may be NSFW.
Clik here to view.
e le décolletées. di pizzo. rosso. con cristalli. poi basta
(Dolce&Gabbana)
Image may be NSFW.
Clik here to view.
non ho parole. finalmente il cappotto dei miei sogni. altro che caldo-freddo-caldo-freddo e vestiti a cipolla.
qui si parla di maniche-optional. superchic, come d'abitudine
(Céline)
Image may be NSFW.
Clik here to view.
certo, che anche verde bottiglia, effetto peluche ha il suo fascino: morbido e necessario
(Céline)
Image may be NSFW.
Clik here to view.
un completo d'ispirazione borse della spesa, Phoebe, lo so che sei una di noi. #casalingheunite
(Céline)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
un nodo d'argento come braccialetto. rock perbene (come ory)
(Balenciaga)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
io, comunque, così mi vestirei. anche domani
(Chanel)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
e l'idea dei capelli sotto la collana, me la copio. pure la felpa
(Chanel)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
come, invece, spero marito non si vesta mai
(Chanel)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
best nominee come più bel cappotto dell'anno: la mia adorata Stella
(Stella McCartney)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
che ha capito una tra le più importanti nozioni contemporanee. le donne, sono persone reali, e si devono vestire (bene) tutti i giorni. per fare cose da umani, tipo portare i figli a scuola.
Stella, I love u
(Stella McCartney)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
così potrei esaudire uno dei mie più grandi desideri. uscire, ogni giorno, in pijama. e sentirmi elegantissima.
come a new york
(Louis Vuitton)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
come vorrei che si vestisse sempre marito. fantastico. qui, a casa simpson, siamo tutte pazze di te, sappilo
(Marc Jacobs per Louis Vuitton)



Image may be NSFW.
Clik here to view.
nella speranza di fare presto amicizia con una signora orientale. un po' di Isabel Marant. che funziona sempre

Image may be NSFW.
Clik here to view.
e, infine, la borsa perfetta per la mamma 3.0
gigantesca. extra misura. praticamente, una roulotte
(Miu Miu)

parigi è sempre una buona idea. aveva ragione, Audrey










casual friday (ah, è ancora inverno? davvero?)

come mi vestirei oggi se non abitassi con gli alieni

embé? infatti, ho il cappotto, no?
(cappotto, appunto, sagomato di cashmere, N.21. abito puffy con inserto di pizzo e coda, Amuleti J. 
sandali-slitta, perché appena te li metti scivoli, del vecchino di San Francesco a Formentera. 
coperta di cashmere, Malo)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
il mondo è di chi si sveglia presto: buongiorno, sono le 7.23 e ci sono 3 gradi. eppure io sento tanto quell'aria di primavera

Image may be NSFW.
Clik here to view.
effetto titanic: magari mi appoggio un secondo al muro così mi riscaldo un po' che mi sento un iceberg sotto le piante dei piedi

Image may be NSFW.
Clik here to view.
il tocco in più: completa l'outfit, la coperta della nonna. e la vita mi sorride



the walking dead + l'educazione (ed Eva Fontanelli)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Eva Fontanelli, stylist @Elle


breaking news: belfy, ribattezzata da me banalmente "little" negli ultimi mesi, da questo week end ha un nuovo nome: the walking dead, twd, in omaggio a una delle serie tv preferite da marito e me (seconda solo a homeland). perché c'è da dire, cha a 15 mesi suonati, little/belfy/twd cammina proprio così, come uno zombie. stessa andatura basculante, stesse gambe aperte, stessa velocità. non importa, finché c'è vita, c'è speranza. magari un giorno, the walking dead, camminerà leggiadra e regale, proprio come Mariacarla Boscono e Carmen Kass dei tempi d'oro e noi, gonfi di orgoglio, ci rimangeremo tutti gli sfottò di questi primi anni. per il resto, the walking dead a parte, in questi giorni ho riflettuto a lungo sul concetto di educazione. perché su di noi genitori inconsapevoli, superate le crisi di mezza età, la nostalgia da discoteca e da aperitivi on the rocks, si abbatte un temibile dilemma senza soluzione. perché fare un figlio significa anche trovarsi di fronte a un costante sentimento di inadeguatezza. come fossimo cactus trapiantati nelle risaie tra novara e vercelli. noi si deve, infatti, affrontare l'issue educazione. non solo non si dorme dal 1518, non si fanno fanno viaggi dagli anni 80, non si beve un vodka tonic alle 19 (c'è il bagnetto, tié) dalla 3° liceo, non si guarda un film di pomeriggio da quella vacanza in grecia a 16 anni. no, beccati questa, caro genitore inconsapevole. uscito dal tunnel della nuova vita con the walking dead, ti tocca affrontare la questione delle questioni: l'educazione. tu che fino a ieri non sapevi nemmeno come ti chiamavi, da oggi ti tocca educare una creatura per farne il migliore esemplare di essere umano secondo le tue possibilità e allora, tanta fortuna a voi. e tanta fortuna a me. per rendere l'idea dell'annosità della questione, ecco alcuni esempi comportamentali:

situazione 1) siete da mezz'ora a una festina per nani dove lo sport più quotato tra i 2enni risulta essere, al momento, lo spalmamento di mini panini alla nutella sui divani grigio perla della mamma del padrone di casa. a un certo punto, vostra figlia 2enne, spezza la routine della nutella, rubando il monopattino a un altro nano che comincia a piangere come una nonna genovese che vede partire il proprio nipote come mozzo su un'imbarcazione a vapore della compagnia transatlantica durante la prima ondata migratoria sotto Vittorio Emanuele II (1852 circa). a questo punto, voi: a) lasciate che se la sfanghino da soli, in fondo sono bambini, a costo di rovinare al festa al povero festeggiato per la storia delle urla da transatlantico, versandovi una tazza di thé e facendo finta che la figlia ladra di monopattino non sia la vostra. b) obbligate vostra figlia a restituire il monopattino al piangente da transatlantico, promettendole in cambio una notte da leoni di fronte alla serie completa del pingu show su baby tv. fino a mezzanotte. c) prendete la borsa, la giacca, il cappello e la sciarpa, scappate e andate a farvi uno spritz al bar sotto casa, staccando il telefono. d) mettete in atto il metodo zinedine zidane, ovvero date una testata al nano-ladro di monopattini e scappate con le tasche piene di pizzette e con il monopattino sotto il braccio. troverete altri amici per vostro figlio. il mondo è pieno di bambini. anzi, no. la ladra di monopattino è vostra figlia. meglio cambiare tattica. e) (la più realistica) black in the mind. non sapete che pesci pigliare per agire nel modo più educativo possibile, per cui reagite a caso, creando scompensi psichici ed emotivi che graveranno sul carattere di vostro figlio (e del suo amico) per tutta la sua vita

situazione 2) siete ai giardini con the walking dead che non può fare altro, viste le sue scarse capacità motorie, che andare in altalena. dopo ore d'attesa, finalmente, la suddetta altalena si libera. allora, correte, sgambettate un paio di nani vestiti di rosa e vi accaparrate il posto. cominciate a spingere, tdmwè felice come una pasqua, quasi come lo sono stata io quel giorno in cui sono stata invitata alla prima, e quasi ultima, vendita di Prada per la stampa (dove ho comprato tutto). dopo soli 5 minuti arriva un altro nano e comincia a fissarvi con occhio semivitreo, neanche fosse il tenente colombo. passano i minuti e lo raggiunge suo nonno, di 90 anni, 6 bastoni, la gotta e 8 cataratte, ed entrambi continuano a fissarvi, con sguardo implorante. voi: a) non conoscete né vergogna né pietà e fate finta di non vederli, vi infilate nelle orecchie gli auricolari dell'iphone e cominciate a ripassare l'ultimo album di vasco in vista del concerto, mentre spingete twd, sempre felice come una pasqua. b) sorridete al signore e date il via a una lunghissima pratica di mediazione con twd che inizia con un "sai, amore, ora è il turno di quest'altro bambino, tu sei già andata, i giochi sono di tutti ed è bello condividerli", che termina, dopo 45 minuti di estenuanti tentativi, con un "se non molli l'altalena entro 32 secondi, non mangerai mai più la pasta di bob l'aggiustatutto. c) strappate twd urlante dall'altalena e correte da iperbimbo a comprare l'altalena di star wars, che a ogni spinta fa i rumori di un'astronave. spock, è compreso come tata nell'imballaggio. poi, la montate in salotto (l'altalena). spock dormirà nel camino. d) (la più realistica) black in the mind. non sapete che pesci pigliare per agire nel modo più educativo possibile, per cui reagite a caso, creando scompensi psichici ed emotivi che graveranno sul carattere di vostro figlio per tutta la sua vita

situazione 3) a tavola, vostra figlia 2enne, continua a trasformare la tovaglietta in una piscina olimpionica nonostante le vostre ripetute richieste/minacce. non c'è niente da fare, appena voi vi girate per pelare un broccolo, lei prende il bicchiere e, con gesto spavaldo, rovescia tutto il contenuto sulle polpette vegetali che avete preparato con tutto il vostro amore, per mezzo pomeriggio. ecco, no, lei ride, e dice "mamma, gadda, quanti pesci". appena vi avvicinate con un trolley di scottex, per pulire, lei, non paga, con ghigno beffardo, getta la manina in alto e la spiaccica in piscina. "gadda, mamma, ho fatto un tuffo", ricoprendovi di polpette e acqua dai capelli ai calzini. voi, a questo punto, a) non vi scomponete, perché la calma è l'arma più potente dei saggi, vi avvolgete nella valigia di scottex, e come michael jackson in thriller cominciate a indietreggiare, a passi lenti e ritmati, obiettivo aeroporto di malpensa. destinazione sao paolo do brasil. sola andata, grazie. b) sbraitate come le peggio madri, intimando alla creatura che non riceverà mai più un bicchiere di barbapapà in mano. fino a 18 anni, almeno. c) mettete la 2enne in castigo nell'angolo sul seggiolone, peccato che per vincere la noia dell'angolo, la predetta 2enne cominci a spalmare le sue mani unte di polpette veggy sui muri della cucina e domani è un altro giorno, quello della mamma imbianchina. d) (la più realistica) black in the mind. non sapete che pesci pigliare per agire nel modo più educativo possibile, per cui reagite a caso, creando scompensi psichici ed emotivi che graveranno sul carattere di vostro figlio per tutta la sua vita

situazione 4) proprio mentre avete abbassato lo sguardo a terra, per raccogliere l'ennesimo bolo di biscotto sputacchiato da twd, vostra figlia 2enne ha appena imbrattato l'intera parete con geroglifici incomprensibili a pastello a cera. voi a) dite una parolaccia, sperando che non la ripeta mai. b) lasciate fare, la creatività non va castrata c) chiamate vostro marito e piangete perché, è ufficiale, siete sull'orlo di una crisi di nervi. e, per diamine, avete diritto anche voi, al vostro mese di rehab, come lindsay lohan. d) spiegate con calma, a vostra figlia che è meglio disegnare sui fogli, e lei, per tutta risposta, prende un pennarello indelebile, centra l'anta della vostra scarpiera su misura e, calcando la mano, dice "gadda, mamma, ho fatto una foglia". e) vi lasciate andare a una notte di oblio sotto forma di un cocktail di alcool e farmaci, tanto in fondo, è venuta su bene anche la figlia di kurt cobain e courtney love. e pure kelly osbourne è dimagrita e si è rifatta un'immagine borghese, per cui che problema c'è. f) (la più realistica) black in the mind. non sapete che pesci pigliare per agire nel modo più educativo possibile, per cui reagite a caso, creando scompensi psichici ed emotivi che graveranno sul carattere di vostro figlio per tutta la sua vita


quindi, siccome le mie figlie cresceranno piene di turbe mentali dovute alla mancanza di un'educazione logica come conseguenza del filone educativo da me scelto, ovvero il metodo "black in the mind", speriamo almeno che abbiano lo stile e l'ironia di Eva Fontanelli (che quando ancora blogger, poser e fotografi street nemmeno esistevano -thesartorialist escluso-, io già ne ero incantata)




















(foto tumblr, grazia.it, thesartorialist)

quel giorno che qualche alieno ha deciso di pubblicarmi su marie claire e il mistero dei gettoni d'oro

Image may be NSFW.
Clik here to view.
noi casalinghe di moncalieri che, a tempo perso, facciamo le modelle (truccatrice ti amo)

è accaduto, per una strana congiuntura astrale, probabilmente legata al tanto atteso quanto deludente atterraggio degli alieni predetto dai maya, che io questo mese sia su marie claire street style di aprile, insieme ad altre blogger. ancora, tra i muri di casa, tra i pruni e gli sterpi di moncalieri, nessuno riesce a farsi una ragione circa il motivo della mia candidatura a reginetta dei blog. probabilmente questo incredibile accadimento, che sarà presto catalogato dalla nasa come x-file senza soluzione, è dovuto al lancio di un nuovo gioco a premi condotto da gerry scotti: scopri l'intruso sull'ultimo numero di marie claire, appunto. si mormora di un ritorno a sorpresa delle letterine, silvia toffanin, hilary blasi e benedetta massola, già in prima fila per gli stacchetti dello show. in palio, chili e chili di gettoni d'oro. che ancora non ho capito, tra l'altro, né cosa siano né a cosa servano. tipo, se vincessi io, che una vaga idea sull'identità dell'intruso nell'ultimo numero ce l'ho, mi posso presentare da Dolce&Gabbana per comprare le scarpe di velluto con il tacco a serra con i gettoni d'oro? quanti gettoni d'oro fanno una décolletées di Dolce&Gabbana? e una collana happy di Lanvin? e un cappotto viola di Stella McCartney? ecco, quello dei gettoni d'oro è un altro mistero, per me, insoluto. tornando alla mia presenza su marie claire, gerry scotti o meno, mi godo i miei 15 minuti di celebrità. perché no, godiamocela. sono su marie claire! e sembro pure gnocca (tranquille, non sono così per davvero). per il resto, è stata una giornata fantastica. ho potuto finalmente passare 5 ore con un paio di Valentino ai piedi, ho scoperto che i pantaloni di Jacob Cohen tolgono una taglia e che le T-shirt di Marina Yachting sono morbidissime. ho deciso, poi, che, asilate entrambe le mie figlie, ory e twd, mi iscriverò a un corso di make-up, così ogni mattina farò finta di avere anch'io gli occhi grandi e le ciglia che vanno all'insù. e ho capito pure che fare la modella è un lavoro faticossimo. povera, Gisele Bundchen. non vorrei proprio essere nei tuoi panni. no, no. quindi grazie, a tutti voi, marie claire crew. che mi richiamate per il prossimo numero? ah, cercate, esperti di giardini? beh, io questo mese pianto la mia prima lattuga on the terrace. ah, non vale?


Image may be NSFW.
Clik here to view.
casalinga di paese, perduta tra gli ascensori di una metropoli tentacolare, in cerca di celebrità
Image may be NSFW.
Clik here to view.
parimpampun, da casalinga a top



Image may be NSFW.
Clik here to view.
casalinga già restaurata in cerca di outfit

Image may be NSFW.
Clik here to view.
un sogno che diventa realtà: un po' di Valentino ai piedi per un pomeriggio intero e i pantaloni in nappa di Jacob Cohen che tolgono una taglia

Image may be NSFW.
Clik here to view.
colpo di fulmine per le clucht

Image may be NSFW.
Clik here to view.
il paradiso esiste

Image may be NSFW.
Clik here to view.
belle si diventa, mica si nasce. provare per credere

Image may be NSFW.
Clik here to view.
quasi pronta per lo scatto. con la mia collana preferita. tataborello, come sempre

Image may be NSFW.
Clik here to view.
aiuto, che devo salire, su quello sgabello, per davvero?

tadadadan: il risultato finale lo trovate a pagina 89 (se ho contato bene) di marie claire street style

a casual friday that looks like a casual saturday

l'insostenibile decadenza di una mamma (e quel faro nella notte che si chiama Gwyneth Paltrow)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Kate Moss con la figlia Lily Grace, così, appena sveglie la domenica mattina



una mamma la si riconosce ovunque. in mezzo a un miliardo di donne, la mamma si staglia su tutte loro. inconfondibile, senza via di scampo: la mamma è quella sciatta. perché se c'è una cosa che mi ha letteralmente travolto quando sono nate le mie figlie non sono state le nottate insonni, la perdita d'indipendenza a tempo indeterminato, il forzato isolamento, l'alienazione virale, la carriera stroncata. no, ciò che mi ha veramente schiacciato come fosse un macigno, facendomi soffrire come una povera inconsapevole a cui rubano l'ultima camicia vittoriana di Givenchy al 70% su yoox.com, è la sciatteria. io, che ho sempre adorato essere in ordine, senza esagerazioni per carità, ma in ordine, ora sono una sciattona di prima categoria. e, come se non bastasse, nonostante la doccia quotidiana, io esco sempre sporca, sappiatelo (che #sapevatelo, mi ha stufato). tipo, perfetto, sono pronta, mi sono anche pettinata. aiuto, eccole là: ory affonda sul mio pull beige una stilettata di pastello arancione, belfy si aggrappa alle mie ginocchia con un chilo di panino dolce al latte ridotto a poltiglia tra le dita. e cambiane una, e cambiane un'altra. sapone ovunque, sui polsini, sul bordo della mia T-shirt. poi, basta il tragitto per la macchina ed è subito fango. ory salta in una pozzanghera, schizzi sulle scarpe, le mie, appena pulite. prendi in braccio belfy che agita le scarpine infangate sul cappotto N.21. quello sagomato. ecco, lo sapevo, mi è caduto il sacchetto della spesa. il tahin si è rotto. qualcuno mi aiuti a levarmi il sesamooooooo dalla Paula Cademartoriiiiiiii, per pietààààààààà. e nemmeno mi voglio ricordare di quando pure allattavo. allora, come si fa, dico io? eppure, non c'è limite al peggio. i capelli? è già bello se riesco ad asciugarli con il phon. appena lo accendo (ovviamente in pausa pisolino - loro), per un bizzarro parallelismo, si svegliano tutti e lascio l'asciugatura a metà. mettere l'olio di Shu Uemura sulle punte è una chimera sempre più lontana. figuriamoci dare loro un'idea di linea. ma quando mai. dal parrucchiere, non metto piede da giugno 2012. ci tengo ad arrivare all'anno. sono soddisfazioni. mani, piedi, si fanno a casa, quando si riesce. trucco? un getto di fondotinta in zona occhiaie, phard creativo che a volte serve più che altro per mettere in evidenza le orecchie. mascara del sabato sera. ecco. appunto. outfit: da battaglia. che significa che siccome sono sempre unta o infangata tanto vale che io esca in jeans, Tee e maglione, che in tintoria ci ho speso più che un mese a Mustique per tutta la famiglia con vista sulla barca di william&kate. niente, ormai vivo così. tacchi, questi sconosciuti (camminaci tu per due ore, a più di un centimetro da terra, con una creatura in braccio e una per mano che si inchioda a ogni fiorellino). niente. jeans+sneakers+T+pull. che per carità è un look di immensa giustezza, se si hanno 20 anni, si assomiglia a Miranda Kerr e il proprio parco golf non fa neanche un pallino. o Ralph Lauren o guai. quindi? quindi, non c'è niente da fare? e no. loro ce l'hanno l'anno fatta. Emmanuelle, Natasha, Kate, Julia, Miranda, appunto. loro hanno fatto i figli ma sono sempre divine e, genetica a parte, sono ordinate, truccate, pettinate, ben vestite. sempre. a volte sui tacchi. allora, si può fare, dico io. basta crederci. mamme sciattone di tutta Italia, uniamoci, se ce l'hanno fatta loro, possiamo farcela anche noi. si, va bene, loro hanno 32 tate, 15 stylist nascoste nel cassetto dei calzini, un paio di cuochi, 26 assistenti personali. embé, noi abbiamo la tempra, e allora? al diavolo la sciatteria. che si tappezzi l'armadio di immagini delle dive baby-munite in perfetta forma con capello lucente. che diventino il nostro memento. saremo anche noi delle hollywood-mama da domani. addio capelli crespi, addio manate di biscotto sui jeans, addio rigurgiti sul cappotto, addio strisciate di fango sulla giacca. bye bye phard di Mac sull'orecchio sinistro. a noi tutti i tutorial di Clio make up (mia segreta addiction). basta. noi non saremo mai più sciatte. da domani. e se, avremo un piccolo momento di cedimento, un leggero attimo di sciatteria che, infingardo, si insinuerà tra le nostre onde alla betty draper e la nostra manicure perfetta, beh, non buttiamoci troppo giù. anche la Gwyneth, che l'ho sempre detto che lei sì che una di noi, in fondo è una madre sciattona (ogni tanto). quindi, gloria a Gwyneth e noi tutte sciattone del mondo. olé

Image may be NSFW.
Clik here to view.
capello perfetto, minigonna, rossetto e phard ben centrato sugli zigomi. probabilmente ha i tacchi. appare parecchio sbilanciata in avanti. secondo me, dopo lo scatto, è caduta. e Flynn ha pianto

Image may be NSFW.
Clik here to view.
lei, una dea, bambino trendy e bodyguard coi capelli più in ordine di me. c'è da riflettere (e da copiare, il pantalone di pelle che fa scivolare le briciole del panino al latte spiaccicato ad altezza ginocchia)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
shorts di pelle, stivaletti, calze velate, perfezione stilistica e il solito bodyguard più elegante di me.  maledizione


Image may be NSFW.
Clik here to view.
va beh. il povero Flynn però pare uno dei sopranos. firmato la casalinga sciattona e inviperita

Image may be NSFW.
Clik here to view.
da copiare: foulard animalier sul passiggino che sposta l'attenzione dai capelli arruffati al dettaglio moda.
ed è subito glam

Image may be NSFW.
Clik here to view.
perle, camicia pitone e capelli inappuntabili. almeno non ha i tacchi. le ballerine le ho uguali, è un buon punto di partenza? 
Image may be NSFW.
Clik here to view.
pure la crocchia in testa le viene bene. forse mi sparo

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Flynn piange. allora, forse sono umani anche loro? no, forse no. deve essere un trucco. pure il passeggino ce l'ho uguale. sono a metà strada?



Image may be NSFW.
Clik here to view.
è lei l'ideale a cui tendere. cara Kate, grazie di esistere




Image may be NSFW.
Clik here to view.
l'amica della figlia è meno sciatta di me 
Image may be NSFW.
Clik here to view.
divine anche al mare. tono su tono. ometterei le immagini del nostro mese ad albenga, l'anno scorso

Image may be NSFW.
Clik here to view.
insisto sull'amica della figlia, più elegante di me


Image may be NSFW.
Clik here to view.
va beh, così non vale, il nero aiuta

Image may be NSFW.
Clik here to view.
da copiare: la giacca smoking alla festa di carnevale dell'asilo. saremo anche noi un po' Kate

Image may be NSFW.
Clik here to view.
aridaje, il vestito ce l'ho anch'io. le gambe no

Image may be NSFW.
Clik here to view.
invece che avvolgere ory&belfy in una nuvole di volpe, io mi ritrovo molto di più nella signora dark e sovrappeso sullo sfondo. c'è ancora tanto da lavorare, lo so

Image may be NSFW.
Clik here to view.
les parisiennes: la mia preferita di sempre, Emmanuelle Alt in cuissardes con creatura in trench di Burberry e T-shirt a righe. da non copiare mai: l'assistente gnocca. jude law, vi dice niente?



Image may be NSFW.
Clik here to view.
ci credo che siete felici. Balmain e Balenciaga vi regalano tutta la collezione. pure Isabel Marant


Image may be NSFW.
Clik here to view.
anche i migliori fanno cadute di stile. FranÇoise ha in mano hello kitty. ti sono vicina, cara Emmanuelle

Image may be NSFW.
Clik here to view.
il cappotto di FranÇoise? cloniamolo. a destra, ancora hello kitty (terrore e tremore nel V arrondissement a parigi)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
muoio di fronte a cotanta beltà. questa sarà la mia immaginetta-frigo. lo sento


Image may be NSFW.
Clik here to view.
allora, parliamone: in primo piano, la super stylish Natasha Goldenberg, a pochi mesi dal parto (pesa come la falange del mio anulare), super giusta, che abbraccia la sua migliore amica, una certa Miroslava Duma, un'altra che è sempre in disordine, certo. sullo sfondo, un bugaboo probabilmente in limited edition con dentro un lattante in un probabile total look Valentino taylor made. scintillano appesi a un gancio speciale, 345 sacchetti Giambattista Valli. che, queste abitano sullo stesso pianeta mio? siamo proprio sicure?

Image may be NSFW.
Clik here to view.
ancora lei, Natasha Goldenberg, in un "banalissimo" look montano, mentre prepara una palla di neve per il suo elegantissimo pupo. voglio vivere con voi

Image may be NSFW.
Clik here to view.
il bambino, immobile come una statuetta di buddha, non proferisce 'nghe, mentre mamma passa un intero pomeriggio in un negozio di scarpe. solo tacco 12. nel frattempo, noi siamo da iperbimbo e ory è rotolata giù dalle scale, mentre belfy ha ingoiato un triciclo. io sono in tuta adidas

e, infine, finché c'è vita c'è speranza. ovvero, la Gwyneth, una di noi:

Image may be NSFW.
Clik here to view.
capelli crespi, 40 zainetti in mano e secondo me il cappotto ha almeno un 20% di nylon
Image may be NSFW.
Clik here to view.
classica situazione a casa simpson. una in braccio e una per mano. revers della giacca smostrato, bottone quasi saltato e smorfia di dolore sul viso.  senza di te, Gwyneth, avrei già dato forfait

Image may be NSFW.
Clik here to view.
ah ecco, non sono l'unica che si annoia ai giardinetti (e che esce con la maglietta non stirata)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
capelli asciugati a caso e bambini in pile. w Gwyneth

Image may be NSFW.
Clik here to view.
la tata, però, cara Gwyneth, secondo me dovresti assumerla più cessa. jude law, ti dice niente?

Image may be NSFW.
Clik here to view.
infradito, sneakers, leggings ammazza polpaccio e se non ti sei truccata, gettati una pashmina in faccia che fa subito diva (da copiare)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
va beh, qui divine, loro due

Image may be NSFW.
Clik here to view.
e apple è uguale al papà

Image may be NSFW.
Clik here to view.
nonostante la borsa Chanel, la povera Gwyneth ha l'aria di una qualsiasi neomamma distrutta che non dorme da notti


Image may be NSFW.
Clik here to view.
aridaje, afflizione da giardinetti

Image may be NSFW.
Clik here to view.
beh. che dire, qui è a posto, ma i bambini sono già grandi

Image may be NSFW.
Clik here to view.
ancora il trucco di prima: se non c'è clio make up, che si getti la pashmina sul viso

Image may be NSFW.
Clik here to view.
qui proprio, capelli alla selvaggia

Image may be NSFW.
Clik here to view.
una famiglia in tuta. Gwyneth, sei l'orgoglio di noi tutte mamme sciattone. evviva



Viewing all 213 articles
Browse latest View live