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io, ory e la prima mimosa di ory. questa mattina da ghigo, a torino |
evviva le donne. che ancora credono nell'amore. per un uomo, per un'amica, per una pianta, un cane, un paio di scarpe, una foglia di insalata, una nuova amicizia. evviva le donne. che ancora hanno il coraggio di cambiare. e lo fanno. evviva le donne. che ridono a crepapelle, fino a non respirare quasi più. evviva le donne. che si raccontano tutto, ma proprio tutto. che litigano e poi dimenticano. che fanno i figli e se li tirano su da sole. che rischiano. che si perdono, ma alla fine si ritrovano sempre. evviva le donne. che spendono tutti i loro risparmi per una follia. poi si pentono. poi lo rifanno. perché davanti a un paio di Louboutin, provaci tu a resistere. evviva le donne. che sono intelligenti, veloci, sagaci e sanno fare mille cose contemporaneamente. altro che napoleone. evviva le donne. che non si prendono mai troppo sul serio. che si ricordano tutti i compleanni. che fanno mille diete, tanto poi non ne funziona nemmeno una, ma chi se ne importa. evviva le donne. che sanno viaggiare da sole, ma quando sono le con le amiche, ecco, quella sarà la vacanza della vita. evviva le donne. che cambieranno il mondo. anzi, no, l'hanno già fatto e lo rifaranno ancora. evviva le donne. che non hanno paura mai. che capiscono quando è il momento di lottare, di battersi. evviva le donne. che credono ancora nei grandi ideali. e nei sogni. soprattutto in quelli irrealizzabili. evviva le donne. che riescono a passare una notte in macchina a chiacchierare. che bevono vodka tonic e poi mandano quei 50 sms che non bisognava mandare. ma evviva chi li manda. evviva le donne. che riescono a ridere anche quando tutti gli altri piangono. evviva le donne. che si emozionano davanti a un abito, una borsa, un cappotto, un cristallo, una piega, un colore, un disegno, la borsa della vita. evviva le donne. che non sanno cucinare, ma poi imparano o forse non impareranno mai. evviva le donne. che hanno capito, che sì, va bene, piacere agli altri è importante, ma piacere a se stesse è vitale. appunto. evviva le donne. evviva Miuccia Prada, Maria Grazia Chiuri, Donatella Versace, Grace Coddington, Victoire de Castellane, Anna Molinari, Sarah Burton, Anna Wintour, Eva Cavalli, Carine Roitfeld, Emmanuelle Alt, Alberta Ferretti, Stella McCartney, Camille Miceli, Inès de la Fréssange, Phoebe Philo, Ann Demeleumesteer, Frida Giannini, Isabel Marant, Elie Saab, Beatrice e Gaia Trussardi, Rossella Jardini, Silvia Venturini Fendi, Sonia Rykiel, Rosita, Angela, Margherita e Teresa Missoni, Jil Sander, Consuelo Castiglioni, Vivienne Westwood. e tutte quelle che mi sono dimenticata. ory&belfy, la mia mamma e le mie amiche. evviva le donne. che il senso della vita l'hanno capito il giorno in cui sono nate. evviva le donne. che sono sempre in ritardo, ma sanno aspettare. anche una vita intera. evviva le donne. che trovano un tesoro e lo dividono con le amiche. evviva le donne che fanno carriera più degli uomini. e che riescono a rinunciare alla carriera per la propria famiglia. evviva le donne che hanno passato, passano e passeranno le nottate sveglie, solo per sentire una chiave che gira nella toppa. che non sanno cambiare le gomme, ma hanno letto due volte la divina commedia. e si ricordano le lezioni di Hegel. evviva le donne. che leggono e raccontano storie. che stanno ore al telefono, anche se non sanno usarlo mai veramente bene. evviva le donne, che quando guidano si fermano all'autogrill. o a scrivere un'e-mail. a segnarsi un'idea su uno scontrino. evviva le donne che si capiscono al primo sguardo. evviva le donne, così come le ha raccontate mario monicelli nel film più bello di sempre: speriamo che sia femmina, appunto. evviva le donne. evviva il buon vino. evviva le donne. che cambiano idea continuamente. che non si vergognano di essere quello che sono. e che dicono quello che pensano, anche quando tutti gli altri stanno zitti. evviva le donne, che hanno scelto di vivere la follia più irresponsabile del mondo: fare un figlio. oppure due, tre e quattro. evviva le donne che si meravigliano delle più piccole cose. che sanno guardarsi dentro, che sanno ascoltare e ricordare. non troppo però. evviva le donne che quando escono insieme sembrano bambine mai cresciute. evviva le donne, che si lamentano dei loro uomini, eppure non potrebbero vivere senza. evviva le donne, perché sono il motore del mondo e, ogni giorno, mi stupiscono sempre di più. evviva le donne. che, per una volta, mi rendono orgogliosa di far parte di una categoria. quindi, speriamo che sia femmina. la figlia di william e kate. anzi, di kate e william. speriamo che sia femmina. comunque e sempre.